La sede sociale

La Società Operaia ha avuto sede inizialmente nel piano terra di Palazzo Langer (oggi Mastrobuoni) in Piazza San Martino. I locali presi in fitto si resero però ben presti inadeguati per accogliere tutti i Soci. Fu così che il presidente Giuseppe Ciarlelli avviò delle trattative con il Comune di Cerreto Sannita per ottenere gli ambienti del Teatro comunale, sempre in Piazza San Martino. Di fronte alle richieste troppo onerose dell’ Amministrazione Comunale, il presidente Ciarlelli avviò altre trattative con la Confraternita della Madonna del Pianto con l’obbiettivo di prendere in enfiteusi una stanza a piano terra, da poter ingrandire e ampliare successivamente. Fu così che l’Assemblea dei Soci il 17 febbraio 1884 approvò tale decisione. I lavori per la costruzione della Sede furono appaltati ai muratori Andrea Di Crosta e Vincenzo Ciarleglio, i quali avevano offerto un ribasso del 10,5% rispetto all’importo a base d’asta. Il progetto fu redatto dall’architetto Lorenzo Pilella. Alla fine del 1884 i lavori furono completati. Le spese erano state però ingenti e il Consiglio lanciò una sottoscrizione per coprire il disavanzo. Tutti misero mani alle tasche: Michele Ungaro, ad esempio, offrì ben 85 lire mentre l’architetto Pilella rifiutò l’onorario che gli era dovuto. La Sede è stata concepita in stile neoclassico con un bel porticato retto da cinque robuste colonne in pietra locale lavorata. L’enfiteusi contratta con la Confraternita del Pianto è stata sciolta oltre un secolo dopo, nel 2001, quando con atto pubblico (e previo versamento alla Congrega di ben 4.500.000 lire), tutti i Soci diventarono unici ed effettivi proprietari della Sede sociale.